Il felice sodalizio con Pupi Avati, ormai pluridecennale, si ripropone in questo “Sconfinata giovinezza”, dramma della memoria a doppia dimensione, in cui il filo dei ricordi ammalati di nostalgia si dipana e commuove, in parallelo, con il filo dei ricordi spezzato dall’Alzheimer. “La vicenda del film colpisce in profondità perché può capitare a chiunque”, dice Ortolani, “E trattandosi di una storia così delicata e sofferta, di un dramma tanto esplicito, non era necessario enfatizzare.
Il commento musicale si limita dunque a sottolineare con pudore i sentimenti dei protagonisti”.
Il metodo di lavoro è stato quello di sempre. Avati e Ortolani hanno un mondo musicale comune, condividono gli stessi gusti. “Quindi”, spiega il maestro, “anche stavolta è stato facile accordarci sul che fare, sia per il film nel suo complesso, che per le singole scene, quando l’orchestra doveva entrare e in quale modo”.
Regia: Pupi Avati
Attori: Fabrizio Bentivoglio, Francesca Neri, Serena Grandi, Gianni Cavina, Lino Capolicchio, Manuela Morabito, Erika Blanc, Vincenzo Crocitti, Osvaldo Ruggieri, Brian Fenzi, Marcello Caroli, Riccardo Lucchese, Lucia Gruppioni